Il luogo: Pan di Zucchero

Pan di Zucchero, imponente faraglione di calcare che si staglia dal mare con una elevazione totale di 133 metri sul livello del mare, deve il suo nome alla somiglianza con il P​ão de Açúcar​di di Rio de Janeiro, è traforato da due grandi archi, e caratterizzato da fenomeni carsici con gallerie, attraversabili con il gommone.
E’ situato di fronte alla falesia di Porto Flavia, una suggestiva miniera del Novecento scolpita nella scogliera. Da qui i minerali venivano direttamente caricati sulle navi mercantili.

Ai piedi della miniera, al livello dell’acqua, la grotta del Soffione, ​così chiamata per l’effetto generato dalle onde del mare che penetrano nella sua cavità e creano grossi spruzzi generati dalla pressione dell’acqua nella grotta sottomarina.

Al tramonto, dall’insenatura che dà vita alla Spiaggia di Masua, si può contemplare lo scenario creato dalle sfumature giallo-arancio della luce solare che si irradiano sulla sagoma calcarea di questo imponente faraglione, che unitamente all’effetto dei riflessi del sole sulla superficie del mare, accrescono la maestosità di questo monumento naturale. ​

Via Ferrata Pan di Zucchero

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Via Ferrata Pan di Zucchero

Il “Sentiero dei minatori”, via Ferrata sul Pan di Zucchero, si sviluppa quasi interamente in verticale lungo il vecchio sentiero che i minatori usavano per salire sull’altipiano. La ferrata è percorribile partendo da una piccola cengia a livello del mare dove si trovava l’attracco delle bilancelle, le barche usate per il trasporto del minerale.

Ferrata

Già dallo sbarco i cavi proteggono il primo breve tratto che conduce ad un piazzale, su cui si affacciano diverse gallerie minerarie, alcune delle quali murate, ove è possibile consultare il libro di via.

Dal piazzale si accede ad un passaggio su massi di frana (stabili) che conducono ad un tetto orizzontale sempre percorribile con i cavi in totale sicurezza. Si prosegue senza problemi sino alla base della verticale caratterizzata da pioli in ferro o punti rocciosi naturali che riducono le difficoltà tecniche pertanto si percorre abbastanza rapidamente con ottimi scorci verso il mare e sulle pareti che sovrastano.

In corrispondenza del tetto della grotta sinistra, la verticale termina per affacciarsi sul versante esposto ad ovest dell’isola. Dopo una decina di metri senza sicura si riprende il cavo per gli ultimi 10 metri di verticale che conducono all’altipiano.

Pianoro

Sul pianoro del Pan di Zucchero che si erge sino a poco più di 130 metri è percorribile un sentiero ad anello segnato da omini di pietra che indicano i più importanti punti di bel vedere.

E’ consigliato non avvicinarsi troppo al bordo della falesia che potrebbe risultare pericolo.

Lungo il percorso sarà ammirabile il tratto di costa che dalla spiaggia di Masua arriva sino a Cala Domestica e la struttura di Porto Flavia incastonata nella falesia fronte lato est dell’isola, inaugurata nel 1924, vecchio approdo minerario per il carico delle navi.

Ma ancora ammirabile sarà la Laveria Lamarmora e tutto il comprensorio minerario di Masua e Nebida.

Discesa

La discesa potrà essere effettuata, per i più esperti, ritornando sul tetto della grotta dove si trova una sosta per una calata in corda doppia direttamente sul gommone, il salto è di circa 45 metri, diversamente si potrà ripercorre la ferrata sino al punto di partenza dal quale reimbarcarsi.

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Attività sportive, arrampicata, trekking su Pan di Zucchero

Con i suoi 133 metri d’altezza, Pan di zucchero è il faraglione più alto d’Europa ed il secondo al Mondo!

Lungo le sue scogliere a picco, sono presenti tre vie di arrampicata sportiva, una calata di 45 metri e la via ferrata denominata “il Sentiero dei Minatori”.

1. DIDI, da 5b a 6b, 130m
2. L’INCUBO DI FRANCESCO, da 5c a 6a, 50m
3. RADIO A GALENA, da 5b a 5c, 70m
4. LA CALATA, 45m
5. SENTIERO DEI MINATORI, via ferrata
6. PERCORSO NATURALISTICO